Disturbi dell’Apprendimento Scolastico
Lettura, scrittura e calcolo sono funzioni fondamentali per l’apprendimento. Un soggetto con capacità intellettive nella norma e privo di deficit (sensoriali, neurologici, relazionali e sociali) ha un Disturbo Specifico dell’Apprendimento se ha una o più di tali funzioni compromesse.
La Dislessia e altri DSA, riconosciuti come condizioni neurobiologiche innate, ostacolano l’automatizzazione delle strumentalità di base e interferiscono sensibilmente con i risultati scolastici e/o con le attività di vita quotidiana che richiedono l’abilità di lettura, scrittura e calcolo.
È particolarmente difficile trovare bambini con disturbi isolati, mentre è più frequente trovare quadri eterogenei: difficoltà di lettura e di calcolo, di scrittura e di attenzione… per una valutazione completa e approfondita e per formulare una Diagnosi, quindi, si indaga su vari livelli: sulle singole funzioni strumentali compromesse o poco sviluppate (lettura, scrittura e calcolo) e sui sistemi che le sostengono (memorie, e i diversi tipi di attenzione).
Nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento Scolastico, convenzionalmente identificati con l’acronimo di DSAp rientrano:
- La Dislessia: disturbo specifico di lettura e si caratterizza per la difficoltà ad effettuare una lettura accurata e fluente in termini di velocità e correttezza; tale difficoltà si ripercuote, in molti casi, sulla comprensione del testo.
- La Disortografia: disturbo specifico che riguarda la componente costruttiva della scrittura, legata quindi ad aspetti linguistici e visuo-motori, e consiste nella difficoltà di scrivere in modo corretto.
- La Disgrafia: riguarda la componente esecutiva, motoria di scrittura; in altre parole alla difficoltà di scrivere in modo fluido, veloce ed efficace.
- La Discalculia: disturbo nel manipolare i numeri, nell’eseguire calcoli rapidi a mente, nel recuperare i risultati delle tabelline e nei diversi compiti aritmetici.
Dott.ssa Francesca Turchi
Psicologa-Psicoterapeuta
Psicologa-Psicoterapeuta esperta di valutazione e trattamento dei Disturbi dell’Apprendimento scolastico
Dott.ssa Consuelo Bruni
Logopedista
Logopedista esperta in Disturbi del Linguaggio e in Disturbi Specifici dell’Apprendimento scolastico
Dott.ssa Sara Galiberti
Psicologa-Psicoterapeuta
Psicologa-Psicoterapeuta esperta in psicologia giuridica
Inoltre, è utile conoscere quali sono i possibili “campanelli d’allarme” che potrebbero far ipotizzare la presenza di un Disturbo Specifico dell’Apprendimento.LETTURA
– Confonde le lettere che appaiono simili da un punto di vista grafico (m-n, b-d, q-p, a-e) o che suonano simili per punto e modo di articolazione ma che si differenziano per sonorità (f-v, t-d, p-b ecc.);
– Inverte le lettere, le omette o le aggiunge;
– Legge una parola in modo corretto all’inizio della pagina ma può leggere in altri modi diversi prima della fine del testo;
– Commette errori di anticipazione, cioè tende a leggere le primissime lettere e poi “indovina” la parola, molte volte sbagliandola;
– Salta parole intere e/o righe;
– Legge lentamente, a volte sillabandoSCRITTURA
– Scambia lettere simili per forma (m-n, b-d, q-p, a-e) o per suono (f-v, t-d, p-b ecc.);
– Riduce i gruppi (“ama” per “arma”);
– Compie fusioni o separazioni illegali (“lamico” per “l’amico” oppure “in sieme” per “insieme”);
– Omette o aggiunge lettere o sillabe;
– Fatica a scrivere le parole più difficili dove sono presenti digrammi e trigrammi ortografici (ghi, sci, chi ecc);
– Fatica a scrivere parole omofone non omografe (“quccia” per “cuccia”);
– Può avere un tratto grafico poco leggibile, con difficoltà soprattutto nel corsivo;
– Commette numerosi errori nei compiti di copiatura;
– Può non usare in modo adeguato lo spazio sul foglioAMBITO DEI NUMERI E DEL CALCOLO
– Difficoltà nella scrittura dei numeri e fa confusione nei simboli matematici;
– Fatica nel conteggio soprattutto quando c’è il cambio della decina, omette numeri;
– Difficoltà nel recupero di calcoli rapidi come le tabelline o per esempio 2+2=4;
– Dimentica le procedure del calcolo scritto;
– Fatica nella gestione dello spazio con conseguente errore nell’incolonnamento;
– Nonostante l’integrità delle capacità logiche, può trovare difficoltà nella risoluzione di problemi matematiciALTRE DIFFICOLTÀ
– Fatica a riconoscere la destra dalla sinistra
– Non ricorda i giorni della settimana, i mesi dell’anno, le stagioni, l’alfabeto…
– Non riesce a leggere l’orologio analogico;
– Ha difficoltà nei compiti di memoria a breve termine;
– Non riesce a memorizzare i termini specifici delle varie discipline, date, epoche storiche, elementi geografici;
– Fatica ad orientarsi nello spazio e nel tempo;
– Ha avuto difficoltà ad andare in bicicletta, ad allacciarsi le scarpe da solo o i bottoni;
– Ha avuto difficoltà di linguaggio
Nel mese di Maggio 2020 l’Equipe ElementiLibra, formata da Neuropsichiatra Infantile, Psicologo e Logopedista è stata accreditata dalla Regione Toscana per la Certificazione dei Disturbi Specifici di Apprendimento Scolastico.
Qual è la differenza fra diagnosi e Certificazione?
LA Diagnosi ha un valore clinico ma non è sufficiente per accedere alla Legge 170 del 2010.
Per usufruire della legge 170 in materia di DSAp è necessaria la Certificazione. In Toscana gli enti che possono redigere una Certificazione per DSAp sono le strutture pubbliche del Servizio Sanitario Nazionale e i Centri Accreditati dalla Regione.
Ottenuta la Certificazione, la famiglia avrà il compito di farla protocollare presso la segreteria della scuola di riferimento. A questo punto il Consiglio di classe è tenuto a redigere un PDP (Piano didattico personalizzato). Quest’ accordo tra scuola e famiglia permetterà di personalizzare al meglio la didattica attraverso l’uso di misure dispensative e strumenti di compenso.
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