+39 347 5088731 | +39 339 6106665 Via Cavour, 47 - Certaldo(FI) info@centroelementi.it

Coronavirus, la dieta più corretta per il nostro sistema immunitario

In questo periodo così delicato, tutti ci stiamo chiedendo: come ci si può difendere dal Coronavirus? 

Prima di tutto, come elementi di una comunità, lo facciamo attraverso la prevenzione: seguite le misure adottate dal governo, è importantissimo rispettare le regole di igiene che trovate su      www.salute.gov.it/nuovocoronavirus     www.governo.it

A livello individuale ci difendiamo dal nuovo coronavirus grazie al nostro sistema immunitario.

Il sistema immunitario è come una barriera che ci protegge dall’ingresso di possibili patogeni ma anche una squadra di difesa che si attiva per ucciderli dopo che ci hanno attaccati.

Come possiamo renderlo più forte?

Voglio precisare che non esiste una ‘dieta anti-Covid19’ ma si può affermare che un’alimentazione equilibrata e varia può aiutarci a far funzionare meglio il nostro organismo e di conseguenza anche il nostro sistema immunitario.

Solo un regime alimentare VARIEGATO assicura l’apporto di tutti gli elementi e i composti essenziali nelle proporzioni giuste e la Dieta Mediterranea si avvicina molto a un regime nutrizionale ottimale.

Gli amici del sistema immunitario sono gli antiossidanti naturali, ovvero i punti chiave della Dieta Mediterranea:

  • Frutta e verdura sono ricche di fibre, il nutrimento più importante per la flora batterica intestinale. Le fibre solubili che troviamo in frutta e verdura sono importanti tanto quanto le fibre insolubili maggiormente contenute in cereali integrali e legumi.
  • Alimenti ricchi di ‘grassi buoni’ omega 3 riescono ad abbassare il livello di trigliceridi nel sangue e contrastare le citochine infiammatorie. Ne sono un esempio le noci e i pesci come merluzzo, sgombro, salmone, aringhe e tonno.
  • Olio extravergine di oliva ha un ruolo importantissimo grazie all’attività antiossidante, antiradicalica e antinfiammatoria, tanto che è considerato un alimento nutraceutico (nutriente+medicina).

Dall’altra parte abbiamo i nemici del nostro sistema immunitario, che possono provocare uno stato infiammatorio e alterare l’equilibrio dell’organismo. I principali:

  • gli alcolici e il tabagismo
  • i cibi ricchi di grassi saturi ( olio di palma, burro, gelati e carne grassa) e grassi trans (prodotti di pasticceria industriale)
  • gli alimenti molto ricchi di zuccheri raffinati (zucchero da tavola)

Ricordati: questi nemici del sistema immunitario aprono le porte alle aggressioni degli agenti patogeni

LA MIA TORTA CIOCCOLATO E PERE

Fra le tante ricette della torta al cioccolato, questa che ti propongo secondo me è una delle più semplici da fare e di facile riuscita. Contenendo poco burro (vi consiglio di scegliere quello chiarificato) e la fecola di patate o di mais, il risultato è una torta soffice oltre che gustosa, grazie ai pezzetti di pera affogati al liquore, a tua scelta. Il cioccolato fondente può essere riciclato dalle uova di Pasqua, l’importante è scegliere un cioccolato di qualità ad almeno il 70% di cacao.

Ingredienti:

200 G FARINA “00”

200 G ZUCCHERO

150 G CIOCCOLATO FONDENTE

3 UOVA

4 PERE

50 G FECOLA

50 G BURRO

150 ML ACQUA

½ TAZZINA DI LIQUORE

1 BUSTINA DI LIEVITO

Sciogli il cioccolato fondente con l’acqua. Taglia le pere a dadini e bagnale con il liquore (cognac o grappa o ecc). Accendi il forno a 180 gradi. Sbatti le uova con lo zucchero fino a ottenere una cremina. Quindi uniscici il cioccolato fuso, la farina, la fecola e il lievito. Mescola lentamente. Aggiungi le pere e ricordati di infarinarle prima un po’. Versa il tutto in una teglia con carta da forno. Inforna per 35 minuti a 180° statico e poi ventilato per altri 15 minuti. 

+ info e altre ricette su https://www.martinacalosi.it/news/ricette

 

Elementi in tavola

 

Elementi in tavola si pone la finalità di dialogare con i genitori e render loro chiari concetti tecnici legati all’alimentazione in età evolutiva, sottolineandone anche i legami con gli aspetti psicologici, educativi, sociali e comportamentali.  Un incontro orientato a fornire strategie e consigli ai genitori sulla corretta alimentazione nei bambini orientato al dialogo e al confronto con le famiglie ponendo al centro le dinamiche relazionali, alimentandole e nutrendole partendo dall’assunto di base che mangiare è molto più che nutrirsi.

Mangiare non significa appunto solo nutrirsi, ma è un atto complesso che mette in gioco processi psicologici, sensoriali ed emotivi.

Quando si parla di alimentazione si parla di rapporto con il cibo in quanto ciò rappresenta una vera e propria relazione. Ancora prima di nascere si instaura un legame con il cibo. Il processo alimentare è fin da subito al centro della vita emotiva del bambino che intorno ad esso sperimenta le emozioni più importanti quali la soddisfazione, la rabbia e la paura, così come la madre sente che non si tratta solo di soddisfare un bisogno primario biologico, ma di esprimere amore, cura e dedizione. Il cibo non è solo nutriente, ma crea un “canale comunicativo”: i ritmi della suzione e del respiro del neonato sono sovrapponibili ai ritmi di comunicazione tra la madre ed il bambino. La serenità, il piacere di relazionarsi, la disponibilità e la tranquillità, il nervosismo, l’insofferenza e l’insicurezza sono tutte emozioni che vengono veicolate. Si tratta, dunque, di un apprendimento reciproco, di una conoscenza che inizia a costruire e definire la relazione e lo stile comunicativo. Queste sono le condizioni di base per costruire non solo l’inizio di una buona alimentazione, ma una buona relazione ed una buona comunicazione in generale. Un rapporto che accetta e cerca il piacere del gusto, che sa attendere un segno, che sa seguire e condividere un’intenzione diventa un rapporto consapevole di nutrirsi col cibo, con i sentimenti e con i pensieri e questa è la comunicazione che definirà le basi per lo sviluppo della relazione di attaccamento (John Bowlby).

Il cibo è visto quindi come mediatore della relazione tra noi e il mondo esterno e con l’introduzione del cibo oltre al latte, arriva per il bambino la prima esperienza di separazione tra sé e l’altro.

Il momento del pasto inoltre, rappresenta per le famiglie un’occasione di ritrovo e di condivisione; mangiare tutti insieme, attorno ad un tavolo, è un buon modo per incoraggiare abitudini alimentari sane nei bambini, anche molto piccoli e per dare il messaggio che mangiare è un’attività sociale, oltre che gradevole.

La corretta alimentazione del bambino è di fondamentale importanza per la salute dell’adulto che sarà domani. L’Italia è al secondo posto fra i paesi occidentali per l’alto tasso di obesità infantile: questo ci deve far riflettere!

Una corretta alimentazione inizia nel momento in cui si attiva la consapevolezza dei bambini e dei genitori su quali sono i principali “errori alimentari” e si pone l’obiettivo di riequilibrare non solo le quantità dei cibi, ma anche a migliorarne la qualità.

In questo incontro imparerete a favorire l’educazione alimentare nella vostra famiglia così da rendere più facili le scelte alimentari e salutari. I nostri consigli saranno diretti a organizzare la spesa settimanale con un’adeguata varietà degli alimenti e con la giusta assunzione di nutrienti. Parleremo di come bilanciare i pasti sulla base della Dieta Mediterranea e scegliere secondo stagionalità e territorio, per una alimentazione a basso impatto ambientale senza rinunciare al gusto.

Ci soffermeremo sui temi della comunicazione e dei rapporti all’interno della famiglia nei momenti dei pasti, includendo trucchi per educare i bambini a stare a tavola e alcune ricette facili da preparare così da mettere subito in pratica i buoni consigli di “Elementi in Tavola”.

 

 

I GRANI ANTICHI: fonte di benessere per un’alimentazione salutare

I grani antichi sono varietà di grani simili a quelle coltivate in passato, prima del boom economico e dell’industrializzazione dell’agricoltura. Oggi il frumento è frutto di attente selezioni e incroci da parte dell’uomo, talvolta dall’ingegneria genetica, al fine di ottenere piante più resistenti alle malattie, più facili da raccogliere, insieme alla domanda economica di farine più facili da panificare come impasti più elastici (basti pensare ai pizzaioli acrobatici). Per avere queste caratteristiche il grano deve contenere più proteine e ricordandovi che sono proprio le proteine a scatenare le allergie in generale, è facile capire come i grani moderni abbiano più potere allergizzante e siano responsabili di malattie con sintomi gastrointestinali come la celiachia, la sindrome del colon irritabile e la sensibilità al glutine non celiaca.
I prodotti preparati con grani antichi sono più digeribili e possono abbassare la glicemia, ridurre il colesterolo LDL e ritardare l’infiammazione, grazie al loro alto contenuto di sali minerali, fibre e polifenoli.

I grani antichi toscani rappresentano un’eccellenza nella filiera corta regionale, sono ottimi prodotti biologici nutraceutici. Derivando da grani sani e avendo un potere allergizzante molto basso sono particolarmente indicati anche nella dieta dei bambini.

Dott.ssa Martina Calosi, Biologa Nutrizionista